Sarno, Maria Rosaria Aliberti (Noi Moderati): “Offesa in consiglio comunale con epiteti sessisti. Non resterò in silenzio”
Denuncia frasi sessiste a suo carico la consigliera comunale di Noi Moderati di Sarno Maria Rosaria Aliberti. Sarebbe accaduto durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Sarno, dove il sindaco avrebbe rivolto rivolto nei suoi confronti espressioni apertamente sessiste, chiamandole “con tono sprezzante “miss” e persino “comò”, in un crescendo di derisione che nulla ha a che vedere con il confronto politico”. E per Aliberti non è la prima volta che accade. “Ad ogni Consiglio, il sindaco trasforma l’aula in un teatro di provocazioni e offese rivolte all’opposizione. Ma questa volta ha superato ogni limite, colpendo non solo me come persona, ma ogni donna che riveste un ruolo pubblico, ogni cittadina che crede nella dignità delle istituzioni. Sono una donna, un avvocato una consigliera comunale eletta dai cittadini. E non intendo restare in silenzio. Ancora più grave è stato il silenzio delle assessore e delle consigliere comunali presenti, comprese l’assessora alle Pari Opportunità e l’assessora alla Gentilezza, che non hanno ritenuto di dissociarsi da espressioni umilianti e discriminatorie. Mi aspetto che lo facciano ora, pubblicamente. Così come mi aspetto che la Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Sarno prenda una posizione chiara e censuri formalmente il comportamento del sindaco. Nel 2025, è impensabile che una rappresentante delle istituzioni venga offesa per il suo genere, nel silenzio complice delle altre donne presenti. La violenza verbale è violenza politica. E la cultura del rispetto non si predica, si pratica. Non è una battaglia personale. È una battaglia per la dignità della democrazia. E da oggi non farò un passo indietro”, scrive Maria Rosaria Aliberti
con firma da parte di altri esponenti politici come Sebastiano Odierna, Giovanni Cocca, Ciro Palumbo,
Caterina Buonaiuto, Antonio Esposito e Enrico Sirica